Il marmo di Lasa è una pietra contraddistinta da un altissimo grado di qualità che lo rende un materiale estremamente pregiato, tanto da essersi guadagnato i soprannomi di re del marmo e addirittura oro bianco di lasa. La sua unicità e le sue eccezionali caratteristiche, come la durezza e la brillantezza, lo hanno fin da subito reso famoso e richiesto in tutto il mondo.
Il marmo di Lasa: storia ed estrazione
La sua storia inizia oltre 400 milioni di anni fa sull’Ortles Cevedale, tra le vette delle Alpi Retiche meridionali, nelle quali il marmo di Lasa si forma da depositi di pietra calcarea che si trasformano in marmo bianco attraverso un lungo processo di stratificazione.
Stiamo parlando della parte orientale della valle di Lasa conosciuta anche come Marmorgebirge, ossia “monti di marmo”, proprio per la presenza di questa pietra che pare inesauribile.
L’estrazione di questo straordinario materiale inizia nella seconda metà del 1800 con la ditta di Carl Steinhäuser, un impresario che presentò il marmo di Lasa all’Esposizione Universale di Vienna del 1873, e prosegue con Josef Lechner, il primo appaltatore della cava Acqua Bianca che rappresenta ancor oggi la zona estrattiva più rilevante.
Entrando nel merito delle tecniche di estrazione, il marmo di Lasa viene prelevato in blocchi esattamente come veniva fatto in passato. Tuttavia, grazie alle recenti tecniche e ai macchinari sofisticati questo materiale pregiato viene estratto e trasportato senza riportare alcun danno.
Inizialmente, infatti, i blocchi venivano staccati dalla parete mediante l’utilizzo di cunei e punte di ferro con cui si praticava un’apertura nella pietra; mentre in seguito si passò a far brillare mine. Le conseguenze però erano la perdita di materiale e di qualità del marmo, a causa della fessurazione dei blocchi.
Oggi, invece, l’estrazione del marmo di Lasa avviene con attrezzi moderni, come le segatrici a filo diamantato e le tagliatrici a catena diamantata, che sono in grado di tagliarlo e ridurlo alle misure commerciali sul posto, in modo più accurato ed efficiente.
Un particolare degno di nota è che le cave sono situate all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, un territorio sensibile dal punto di vista della flora e della fauna in cui l’attività di estrazione avviene in sintonia con l’ambiente e il sistema eco biologico.
Le proprietà dell’oro bianco di Lasa
Il marmo di Lasa è un materiale che si distingue per la sua purezza. Tra le proprietà che lo rendono così pregiato vi sono la compattezza, che è data dalla quasi totale mancanza di fessure, la robustezza e la durezza, che si calcola essere del 20% superiore ad altri tipi di marmo.
La sua caratteristica più famosa, quella che lo rende migliore di qualsiasi altro marmo, è senza dubbio però la resistenza che dimostra in presenza d’intemperie, gelo e sale antigelo.
Dal punto di vista estetico, invece, è rinomato per il colore bianco traslucido e per la grana omogenea, una combinazione eccezionale di cristalli che lo rende anche impermeabile all’acqua.
Applicazioni artistiche ed edili del marmo di Lasa
Il marmo di Lasa è un materiale pregiato, adatto a costruzioni e lavorazioni di ogni tipo che sono cambiate nel corso della storia, adattandosi alle richieste dei compratori e alle esigenze di mercato.
Tra coloro che hanno meglio saputo apprezzare questo marmo vi sono anche gli Asburgo, la famiglia imperiale austriaca.
Più recentemente, il marmo di Lasa è stato scelto da numerosi architetti e scultori che lo hanno utilizzato nelle grandi città europee.
Tra le opere più famose vi sono:
- la fontana di Atena a Vienna;
- il monumento della Regina Vittoria a Londra;
- il World Trade Center Transportation Hub, uno dei luoghi più iconici di New York, in cui sono stati impiegati oltre 40.000 mq di marmo bianco nuvolato.
Per quanto riguarda gli impieghi edili, questo materiale può essere sfruttato sia negli ambienti interni che in quelli esterni. Viene utilizzato per pavimenti, gradinate, davanzali, battiscopa e come pietra per i caminetti. Nei rivestimenti in bagno è impiegato sia per i lavandini che per i piani del lavabo. In cucina, grazie al suo essere naturalmente privo di sostanze nocive, è ampiamente utilizzato per i piani di lavoro e anche per i piani dei tavoli.
All’esterno, invece, può essere utilizzato per terrazze, balconi, colonne e facciate a cui regala un’elegante e luminosa texture. Inoltre, si può sfruttare anche come rivestimento per la piscina, vista la sua resistenza al cloro.
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