La pietra è da sempre un materiale essenziale per l’architettura urbana e tutt’oggi è sempre più utilizzata, diversificata a seconda delle tendenze e dello stile contemporaneo.
Nel nostro territorio la pietra di Trento costituisce un capitale naturale unico ed è da sempre una risorsa importante, basti pensare alla tradizione porfirica della Valle di Cembra, al granito rosa di Predazzo, al marmo giallo di Mori o al marmo rosso Trento, che si può notare essere presente in tutto il centro storico della città.
Scopriamo assieme quali sono gli utilizzi delle diverse tipologie di pietra di Trento all’interno dei contesti urbani e ornamentali.
La pietra trentina, sinonimo di qualità
La pietra del territorio trentino è il volto di una lunga tradizione e la sua lavorazione rappresenta un’industria storica di alto livello. Non a caso, nel 2020, è stato istituito il Marchio Trentino Pietre un segno distintivo promosso dalla Provincia Autonoma di Trento che certifica l’elevata qualità dei prodotti e delle performance aziendali del settore estrattivo trentino. Sono già più di 50 le aziende certificate, tra le quali ci siamo anche noi di Bonvecchio Marmi.
Le tipologie di pietra di Trento nei contesti urbani
Quando parliamo dei diversi tipi di pietra di Trento è necessario fare riferimento alla suddivisione delle pietre in differenti famiglie geologiche, ossia raggruppamenti di pietre sulla base di caratteristiche comuni, lavorazioni e impieghi.
Scopriamo assieme le tre principali.
Le pietre a composizione carbonatica
La pietra carbonatica si divide in due categorie principali: la pietra sedimentaria carbonatica (come il Rosso Trento, il Verdello e il Giallo di Mori) e la pietra metamorfica (come la Predazzite o il marmo di Breguzzo).
Grazie alla sua resistenza all’usura, questa tipologia di pietra è ampiamente utilizzata nella realizzazione di opere architettoniche nazionali e internazionali, nella costruzione di strutture e nella creazione di facciate e pavimentazioni. Il grado di durezza contenuto la rende facilmente lavorabile e, infatti, si presta bene ad essere lucidata e levigata.
L’impiego urbano della pietra è focalizzato nella pavimentazione esterna di piazze o vie di passaggio pedonale e in oggetti per l’arredo urbano. Tuttavia, il suo valore estetico e la grande resistenza, permettono di utilizzarla anche in ambienti interni adattando lo spessore delle lastre alle esigenze del contesto di riferimento. Alcune applicazioni di questo tipo sono: davanzali, battiscopa, rivestimento di gradinate, pilastri, piani per cucina o bagno, contorni di finestre ed elementi ornamentali di arredo.
Le pietre magmatiche intrusive
Si tratta di una pietra con cristalli di notevoli dimensioni ben individuabili nella grana. Possiede resistenza e durevolezza elevate ed è molto versatile negli utilizzi. I suoi impieghi toccano tutto il settore edilizio, dalle facciate degli edifici ai rivestimenti esterni. Ciò che la rende perfetta per queste applicazioni sono la necessità di poca manutenzione, la sua elevata pulibilità e la capacità di contribuire all’isolamento termico e all’impermeabilizzazione delle strutture. La si può inoltre utilizzare nel rivestimento di pareti ventilate grazie ad una nuova tecnica di copertura degli edifici che permette di controllare le variazioni termiche e la condensa di tutta la struttura.
Nelle applicazioni interne si distingue per la sua funzionalità e pulibilità e può essere utilizzata per realizzare gradinate, davanzali, zoccolini, battiscopa ma anche colonne, tavoli, oggetti di arredamento e di ornamento di vario genere.
Alcuni esempi di questa pietra sono: Granito di Cima d’Asta, Granito Rosa di Predazzo, Monzonite e Granito dell’Adamello.
Le pietre magmatiche effusive
La pietra magmatica, ruvida al tatto, rappresenta il comparto estrattivo più importante della nostra regione e si divide in due categorie: il porfido trentino lastrificato e il porfido trentino a blocchi.
Il porfido lastrificato trova la sua applicazione ottimale nel rivestimento di superfici esterne soprattutto sotto forma di cubetti, facendo del porfido la pietra più utilizzata in Europa per la realizzazione di pavimentazioni. Inoltre si presta molto bene alla formazione di gradini, piastrelle e altre finiture come gli “smolleri” in porfido, estremamente adatti per tratti in forte pendenza.
Il porfido trentino a blocchi, estratto a Predazzo, viene tagliato in lastre che sono destinate a utilizzi diversificati in base alla loro qualità. Le lastre di maggior pregio vengono impiegate per installazioni di più alto valore estetico come gradini, cornici di porte e finestre, copertine, pavimenti fiammati o lucidi, mentre i blocchi di qualità inferiore sono utilizzati per le cordonate stradali di vario tipo e per manufatti di minor pregio.
Se vuoi saperne di più sulla pietra di Trento e i suoi utilizzi, puoi chiedere informazioni ai professionisti di Bonvecchio Marmi, affidandoti alla nostra grande esperienza nel settore della pietra.
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