L’estrazione di pietra naturale affonda le sue radici nella storia dell’umanità. Da millenni, infatti, l’uomo utilizza la pietra per costruire abitazioni, monumenti e infrastrutture, ma negli ultimi anni ci si è accorti che tutto ciò ha un notevole impatto ambientale.
Per fortuna, le nuove tecnologie ci vengono in soccorso e attualmente, almeno nei siti più all’avanguardia, vengono adottati nuovi processi di estrazione, al fine di preservare risorse e tutelare l’ambiente.
Estrazione di pietra naturale in Italia: ecco i principali siti
Se è vero che importiamo materiali da costruzione naturali anche dall’estero, in Italia vantiamo diversi siti di estrazione, dislocati lungo tutta la penisola:
- Lombardia – a Valmalenco, situato nelle Alpi Lombarde, vi sono ben due cave da cui si estrae il Serpentino, utilizzato fin dal Trecento per il rivestimento dei tetti.
- Piemonte – il comune di Barge è la culla della Bargiolina, pietra dura e resistente, perfetta per pavimentazioni e rivestimenti.
- Friuli Venezia Giulia – nel territorio di Torreano di Cividale, località friulana incastonata nelle prealpi Giulie, si estrae la Piasentina, pietra sedimentaria di colore grigio con piccole macchie giallognole a grana grossa.
- Trentino – nella regione, vi sono numerose cave, che estraggono numerose tipologie di pietra trentina, fra cui il marmo altoatesino e il marmo rosso di Trento.
- Lazio – in provincia di Viterbo, vi sono numerose cave di Basaltina e di Peperino, entrambe rocce naturali utilizzate come materiali da costruzione.
- Puglia – se in tutta la regione si estrae la famosa “pietra leccese”, gialla e facilmente lavorabile, intorno alla città di Trani si trova in abbondanza l’omonima pietra, usata per la realizzazione di elementi esterni, grazie alla sua capacità di resistere alle intemperie.
Quindi significa che queste regioni sono a rischio ambientale? Non proprio, perché grazie alla tecnologia, oggi l’estrazione della pietra naturale è del tutto sostenibile.
Tecniche moderne per l’estrazione sostenibile
Attualmente, prima di inaugurare un sito di estrazione, ci si pensa due volte e lo si fa solo e soltanto dopo approfonditi studi di impatto ambientale. Ma ciò che rende meno impattante l’estrazione della pietra naturale sono i moderni metodi di estrazione.
Come ad esempio l’estrazione a secco, che riduce notevolmente il consumo di acqua e, grazie a macchine aspiranti che catturano le polveri generate durante il processo estrattivo, migliora la qualità dell’aria e riduce l’impatto sull’ambiente.
Inoltre, l’utilizzo del filo diamantato, che consente di tagliare la pietra in modo preciso, riduce gli sprechi, ottimizzando in modo eccellente il processo di estrazione.
Benefici ambientali dell’estrazione di pietra naturale
Nonostante le preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale dell’estrazione di pietra naturale, negli ultimi anni si sono fatti grandi passi in avanti e, nel fare un bilancio costi-benefici, è importante considerare alcuni aspetti.
Innanzitutto, la pietra naturale è un materiale longevo e riciclabile, che oltre a durare a lungo, può anche essere essere utilizzato per costruire edifici a basso impatto ambientale. Inoltre, la sua bassa conducibilità termica consente di ridurre i consumi energetici degli edifici, contribuendo indirettamente alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Infine, non bisogna sottovalutare l’impatto che l’estrazione della pietra naturale ha sullo sviluppo economico delle comunità locali, che oltre a veder crescere il numero dei posti di lavoro, vedono accrescersi l’indotto, con ricadute positive sull’economia del luogo.
Progetti innovativi per ridurre l’impatto ambientale
L’estrazione della pietra naturale, dunque, non deve fare paura. In Italia, sono già stati avviati diversi progetti all’avanguardia, come quelli che puntano ad alimentare i macchinari con energie rinnovabili. In questo modo, è possibile ridurre le emissioni di gas serra e si contribuisce attivamente alla transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio.
Altri progetti, invece, si concentrano sulla rigenerazione delle cave dismesse, che vengono trasformate in aree naturali protette, parchi o luoghi dedicati ad eventi pubblici.
Come vedi, c’è da stare tranquilli, non sarà certo l’estrazione di pietra naturale che distruggerà il nostro pianeta. Se dunque desideri avvalerti della bellezza di questi materiali, contattaci: ti sapremo indicare a quale pietra rivolgere le tue attenzione, nel massimo rispetto della natura.